Cappelletti fatti a mano da Laila Non Solo Pasta

Cappelletti fatti a mano: il Natale Maceratese

Pubblicato il 12 Dicembre 2022

Dicembre, il mese dedicato al Natale e alla rinascita, parliamo del Cappelletto fatto a mano la leccornia per eccellenza presente sulle tavole natalizie Maceratesi.

Il cappelletto ha origini contadine, documenti attestano in maniera più precisa, la nascita di questa pasta ripiena ai primi anni del ‘500, all’interno delle corti signorili che si diffuse in Romagna e in tutta la regione ed oggi è conosciuta in tutta Italia soprattutto nel nostro territorio Maceratese.

Agli inizi del ‘900 il Conte Giovanni Manzoni trascrive almeno sette ricette diverse di Cappelletto, tra quelle più apprezzate dell’epoca. Nel 1891 lo scrittore e gastronomo romagnolo Pellegrino Artusi, pubblicherà il manuale di cucina (La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene) in cui tra le tante ricette, suggerirà anche i ripieni o compensi a base di ricotta, petto di cappone o lombata di maiale per ulteriori varianti di farcitura dei cappelletti.

Il Cappelletto nell’immaginario collettivo è ancora oggi associato alla figura della Azdora, che era colei che un tempo si occupava della famiglia e della cura della casa e preparava tutto in casa, avendo accesso ai segreti della cucina. La preparazione avveniva generalmente alla sera, tutta la famiglia era coinvolta alla chiusura ” uno ad uno” dei cappelletti.

L’antica ricetta, fatta come una volta prevede la preparazione della classica pasta con la farina, uova e un pochino d’acqua. Poi si procede a tirare la sfoglia, con un coltellino si ricavano quadrati larghi circa 5 cm per lato. Su ogni quadrato di sfoglia, si pone un po’ di carne e poi con mano lesta e pratica si richiude il quadratino di sfoglia con il ripieno e lo si ripiega su se stesso, facendone combaciare le punte.

Ecco nato il Cappelletto!

Proprietà

Grazie all’impasto fatto con l’uovo, il Cappelletto ha notevoli proprietà dovute anche al resto degli ingredienti.

Fornisce un grande apporto proteico, protegge le cellule dai danni molecolari, garantisce un lento rilascio di glucosio nel sangue.

Come cucinarli a Natale

Cappelletti in brodo: ogni luogo ha la sua ricetta tradizionale, c’è chi li prepara con brodo di cappone o di galantina.

Noi di Non solo Pasta li proponiamo con il brodo artigianale di galantina che prepariamo noi con tanto amore.